Muoversi in autobus
- Monica
- 12 feb 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Ci sono paesi nei quali muoversi in autobus è una soluzione praticamente obbligata, eppure farlo con un bambino è decisamente scomodo.
Parliamo un po' di autobus e soprattutto di quelli a lunga percorrenza per spostarsi da una città all'altra in paesi che non hanno una efficiente rete di trasporti su rotaia o via aereo. L'autobus purtroppo è abbastanza scomodo, lento e in alcuni posti anche pericoloso (furti, assalti o guida poco sicura).

Quando i bambini sono molto piccoli e si possono tenere in braccio senza troppi problemi, è un mezzo che si può considerare, ma tra l'anno e i 5 anni diventa davvero proibitivo perchè ci si trova ad averli seduti sulle gambe, magari per 8-10 ore. Sicuramente diventa un viaggio fattibile dopo i 10-11 anni.
La cosa più difficile da gestire in autobus con i bimbi piccoli sono i bisogni fisiologici: quando scappa, scappa e a un bimbo piccolo è complicato spiegare che deve attendere un po' fino alla successiva sosta. Alcuni autobus possono avere il bagno interno, ma non è un'opzione molto frequente per cui dovrete armarvi di grande pazienza e soprattutto grandi sorrisi per superare gli sbuffi degli altri passeggeri alla vostra ennesima richiesta.
Dal momento che dall'autobus non si scende, ma nemmeno ci si può muovere come in treno, tenete con voi tutto quello che potrà servirvi per intrattenere vostro figlio sia inteso come snack, ma anche come giochi e passatempi da fare.
Considerate anche eventuali ritardi, quindi portate sempre qualcosa in più che in meno, perchè potrebbero esserci degli imprevisti.

Vestite i vostri bimbi a strati perchè potrebbe fare caldo, ma anche molto freddo (anche in estate per l'aria condizionata) e una copertina se viaggiate di notte.
Ultimo consiglio. Anche se non ci pensiamo, per i bambini un lungo viaggio in autobus può essere molto stressante, per cui una volta arrivati a destinazione, restate nello stesso posto qualche giorno prima di partire per una nuova tappa, così da permettere ai bimbi di sfogarsi e ritrovare il necessario entusiasmo per rimettersi in viaggio.
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